Come svuotare una piscina interrata e fuori terra: tutti gli step e strumenti utili
28 Luglio 2023
Che bello potersi rinfrescare con un bel tuffo in giardino! Per fare in modo che la piscina di casa nostra sia un luogo salubre in cui poter sguazzare e divertirsi occorre però fare un’attenta manutenzione: ci sono momenti in cui è necessario svuotare la piscina per cambiare l’acqua e darle una ripulita. In questo articolo vedremo quando e come rimuovere tutta l’acqua della piscina, sia interrata che fuori terra, quali sono gli strumenti utili e quale pompa utilizzare per questo scopo.
Quando svuotare la piscina?
Bisogna fare attenzione al periodo in cui effettuare i lavori: svuotare la piscina interrata d’inverno, infatti, è sconsigliato. Tenere la vasca vuota durante tutta la stagione fredda significa rischiare di andare incontro a cedimenti che potrebbero compromettere la stabilità della piscina. L’acqua, infatti, permette alla struttura di stabilizzare la pressione che il terreno intorno esercita sul fondo e sulle pareti. I rivestimenti interni, inoltre, risentono delle basse temperature e rischierebbero di indurirsi e incresparsi a causa della rigidità provocata dal freddo. È utile, invece, abbassare il livello dell’acqua e pulire la piscina: questa operazione va svolta prima dell’arrivo dell’inverno, per evitare che all’interno dell’acqua si accumulino sostanze nocive e batteri.
Anche la piscina fuori terra necessita di una costante pulizia, manutenzione e svuotamento: per esempio, quando è necessario sostituire il rivestimento interno, quando bisogna ripulire l’acqua e riportare il PH della piscina al suo valore originario, quando la struttura va spostata o quando è arrivato il momento di riporla a fine stagione.
Ora che abbiamo chiarito questi aspetti preliminari è il momento di conoscere la procedura da seguire per svuotare la piscina, sia interrata che fuori terra!
Come svuotare una piscina interrata
Svuotare una piscina interrata non è un’operazione semplice, ma seguendo i passaggi corretti e utilizzando alcuni strumenti fondamentali riuscirai ad eliminare tutta l’acqua in poco tempo e con poca fatica. A seconda della piscina che possiedi, esistono due opzioni per il suo svuotamento:
- tramite le prese di fondo;
- utilizzando una pompa a immersione.
Immergiamoci subito… nel dettaglio!
Crediti immagine: Dimitri Lamour/Shutterstock.com
Svuotare la piscina tramite le prese di fondo: gli step da seguire
Se ti stai chiedendo quanto tempo ci vuole per svuotare una piscina, devi sapere che ogni vasca ha dei tempi a sé stanti, dati principalmente dalla capacità di portata delle prese di fondo e della velocità della pompa. Bisogna poi distinguere due procedimenti differenti, a seconda che tu abbia a che fare con una piscina a skimmer oppure con una piscina a sfioro.
Ecco gli step da seguire per svuotare una piscina con skimmer classico:
- come prima cosa, spegni la pompa della piscina;
- chiudi le valvole degli skimmer e delle bocchette di mandata;
- imposta la valvola del filtro in modalità scarico;
- apri la valvola della presa di fondo;
- accendi la pompa e tienila in funzione per tutto il tempo di svuotamento della vasca.
Nel caso di una piscina a sfioro, invece, la procedura si differenzia leggermente:
- spegni la pompa della piscina;
- chiudi le valvole delle bocchette di mandata, della vasca di compenso e dell’aspirafango;
- imposta la valvola del filtro in modalità scarico;
- apri la valvola della presa di fondo;
- accedi la pompa e attendi che svuoti la vasca;
- spegni la pompa e chiudi la valvola della presa di fondo;
- svuota la vasca di compenso.
Sono tanti passaggi da eseguire, vero? Non preoccuparti: esiste una soluzione che ti permetterà di risparmiare tempo e fatica: svuotare la piscina tramite una pompa a immersione, infatti, è un’operazione immediata che richiede meno passaggi rispetto alle prese di fondo.
Pompa per svuotare la piscina: come sceglierla
Grazie all’impiego delle pompe sommerse come quelle progettate da AR Blue Clean, il procedimento da seguire per svuotare una piscina interrata o fuori terra è molto più rapido: è sufficiente immergere la pompa nella vasca, collegarla allo scarico e attivarla: questa, in maniera totalmente automatica, prosciugherà tutta l’acqua e la immetterà nel luogo adibito allo scarico.
Un modello come ARUP Series 250PC, in particolare, è specificatamente ideato per le acque pulite come quelle di una piscina. Infatti, ci sono varie differenze tra acque chiare e scure, quindi per ognuna di esse esiste un tipo specifico di pompa.
Le pompe sommerse, però, non sono utili soltanto in caso di vasche e piscine: puoi impiegarle, ad esempio, per asciugare un pavimento allagato, per prevenire l’allagamento di garage e cantine o per pulire il pozzetto di scarico.
Esistono molte tipologie di pompe per acqua: come scegliere quella giusta? AR Blue Clean, nella sua linea Home&Garden, mette a disposizione un’ampia gamma di pompe sommerse e pompe autoadescanti, ma quali sono le differenze?
Partiamo dal funzionamento della pompa sommersa: al contrario di quella di superficie, la pompa sommersa lavora immersa nel liquido da movimentare. Tra le caratteristiche tecniche più importanti da tenere d’occhio in fase di acquisto ci sono la portata e la prevalenza: la prima indica la quantità di liquido che la pompa riesce a movimentare in un certo lasso di tempo, mentre la seconda fa riferimento all’altezza alla quale la pompa riesce a spingere il fluido (questi due valori sono inversamente proporzionali: all’aumentare dell’uno, l’altro diminuisce).Un altro aspetto tecnico da non sottovalutare è la profondità massima a cui la pompa può essere immersa.
Ma torniamo in superficie: vuoi sapere a cosa servono le pompe autoadescanti senza serbatoio o con autoclave? Questi strumenti sono ideali per il recupero dell’acqua piovana da riutilizzare per elettrodomestici e scarico WC, o per limitare il consumo di acqua potabile in casa. Le pompe autoadescanti da giardino, come ARGP Series 600P, sono perfette per prelevare l’acqua da pozzi, cisterne e serbatoi e riciclarla per l’irrigazione.
Come svuotare una piscina fuori terra
Ebbene sì, prima o poi arriverà quel momento in cui le temperature si abbassano e sarà necessario porre fine alla stagione balneare casalinga, pulire il giardino e preparare la piscina fuori terra per l’inverno. Se hai la possibilità e lo spazio per tenere la tua piscina fuori terra in giardino, è consigliabile lasciarla con dell’acqua dentro e coprirla con un rivestimento per piscine, altrimenti puoi eliminare l’acqua al suo interno: vediamo quindi come fare per svuotare in fretta una piscina fuori terra.
Se possiedi una pompa a immersione, come il comodo modello ARUP Series 750XC, l’operazione sarà semplice e veloce: per prima cosa, individua quella che sarà la zona di scarico, ovvero dove far defluire l’acqua, poi immergi il dispositivo all’interno della piscina e attivalo per rimuovere tutta l’acqua all’interno.
Preferisci la lentezza? Prova a svuotare la piscina con il sistema dei vasi comunicanti e probabilmente cambierai idea!
Per farlo, procurati un tubo da giardino e segui questo procedimento:
- collega la canna a un rubinetto nelle vicinanze;
- inserisci l’altra estremità del tubo nella vasca della piscina;
- apri momentaneamente l’acqua: servirà per eliminare tutta l’aria presente nel tubo;
- posiziona l’estremità che si trova fuori dalla piscina più in basso rispetto al livello della vasca;
- ecco in atto il principio dei vasi comunicanti: il flusso di acqua andrà quindi verso il giardino defluendo dalla vasca.
Come smaltire l’acqua della piscina privata
Attenzione allo smaltimento dell’acqua: prima di svuotare la piscina bisogna tenere conto della presenza del cloro, che va accuratamente rimosso.
Per scaricare correttamente l’acqua dopo aver svuotato la piscina, esistono due soluzioni: puoi affidarti ad un’azienda specializzata che svolga lo smaltimento delle acque in autonomia e secondo le normative vigenti, altrimenti puoi utilizzare il sistema fognario: in questo caso, però, è necessario eliminare il cloro tramite un processo di declorazione.
Manutenzione della piscina: accortezze e strumenti utili
Dopo aver svuotato la vasca, ricorda di effettuare la manutenzione di tutta la struttura, per evitare che si trasformi in una verde palude! Ma non preoccuparti: sarà semplice grazie alle nostre indicazioni su come pulire la piscina e agli strumenti necessari per svolgere questa operazione rapidamente e senza fatica.
Se il tuo angolo di paradiso si trova in una zona alberata e ricca di vegetazione, assicurati di pulire spesso e bene il bordo, per evitare che sporco e detriti finiscano all’interno. Per farlo puoi avvalerti di un’idropulitrice domestica, come il modello AR Blue Clean 3 Series 387. Ti stai chiedendo come funziona un’idropulitrice? Semplice: grazie alla potenza del getto d’acqua ad alta pressione, l’idropulitrice ti permette di detergere lo sporco più ostinato risparmiando tempo e fatica. Pratica e versatile, puoi impiegarla anche per detergere le pareti esterne della piscina e per rimettere a nuovo tutte le superfici interne.
Anche per le piscine fuori terra, infatti, è necessario eseguire una corretta manutenzione. Per quelle rigide, che quindi non possono essere smontate, gli step da svolgere sono identici a quelli di una vasca interrata, mentre se possiedi una piscina fuori terra con struttura morbida, durante l’inverno è meglio smontarla e riporla accuratamente. Per svuotarla, anche in questo caso, puoi avvalerti di una pratica pompa sommersa, e ricorda di pulire bene tutte le superfici, rimuovere le varie parti, asciugarle e custodirle con attenzione.
In qualsiasi stagione, i nostri consigli sono degli evergreen: sei sempre in tempo per costruire una piscina fai da te o, se preferisci qualcosa di più semplice, montare una piscina fuori terra e darti da fare nel rivestirla per renderla più bella!
Crediti immagine di copertina: Konrad Kozaczuk/Shutterstock.com