Dal bagno al terrazzo: come rimuovere il calcare grazie ai rimedi naturali
2 Marzo 2023
Doccia, rubinetti, caraffe, pavimenti esterni, ma anche elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie sono tutti componenti della casa spesso soggetti alla formazione di calcare. Entrando continuamente a contatto con l’acqua, infatti, con il tempo possono facilmente accumulare questa sostanza, che non solo rende antiestetiche le superfici ma può anche danneggiare gli elettrodomestici e renderli meno efficienti. Urge quindi capire come rimuovere il calcare, meglio ancora se attraverso soluzioni semplici e naturali. Scopriamo insieme come fare!
Il calcare: che cos’è e perché si forma sulle superfici
Il calcare (CaCo3) è un composto ampiamente presente in natura: oltre che in alcuni tipi di rocce, possiamo trovarlo nell’acqua di fiumi e di mari, ma anche nell’acqua delle bottiglie di plastica, di fontane e nell’acqua erogata dai rubinetti delle nostre case. Questa sostanza è dovuta, in particolare, alla presenza di sali di calcio e magnesio. Più l’acqua è dura, dunque più è ricca di questi sali, più è facile che sulle superfici come docce, wc e rubinetti si formi una patina opaca, che altro non è che il calcare stesso. Questa patina tende a togliere brillantezza ai materiali e a far apparire gli ambienti molto trascurati, ma l’aspetto estetico di sanitari e rubinetteria non è che soltanto la parte di un problema più grande.
Perché il calcare è un problema?
Ebbene sì: il calcare è un grande nemico della casa. Quello che all’inizio è soltanto uno strato sottile, con il tempo può diventare una vera e propria incrostazione, più difficile da rimuovere. Anche elettrodomestici come lavatrice, lavastoviglie e ferro da stiro possono subire gli effetti del calcare: le incrostazioni calcaree con il tempo, possono infatti creare malfunzionamenti e diminuire la loro efficienza. I residui e le incrostazioni, inoltre, possono intaccare le superfici causandone un precoce deterioramento oppure, accumulandosi dentro tubazioni e rubinetti, possono addirittura arrivare a provocare una riduzione del flusso dell’acqua o a intasare i tubi di scarico. Diversamente da quello che si può pensare a primo impatto, un flusso ridotto non aiuta a risparmiare acqua in casa, ma anzi può provocare situazioni molto fastidiose. Se durante l’ultima doccia aprendo l’acqua calda hai riscontrato molta meno pressione del solito, abbiamo brutte notizie: la tua rubinetteria potrebbe essere intaccata dal calcare. Ma non c’è motivo di disperarsi: se la formazione del calcare è normale, capire come agire tempestivamente può limitare gli effetti indesiderati.
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Come rimuovere il calcare: quali rimedi naturali usare?
Premesso che intervenire in modo tempestivo e con costanza rappresenta un indubbio vantaggio nella lotta contro il calcare, quali sono le sostanze che possono aiutarci a debellarlo? In commercio esistono numerosi prodotti formulati per questa funzione, alcuni da usare nelle pulizie quotidiane come forma preventiva, altri per agire sulle incrostazioni più ostinate. Tuttavia, esistono anche delle soluzioni domestiche che possono rivelarsi molto utili.
Come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato alle pulizie ecologiche, infatti, spesso ciò che serve per igienizzare casa è proprio nella dispensa delle nostre cucine. Ecco allora che prodotti come aceto bianco e limone, ad esempio, possono aiutarci a togliere il calcare da numerose superfici, dai rubinetti ai pavimenti del terrazzo. Prepara quindi aceto, limone e tutti gli altri prodotti indispensabili per pulire la casa: è ora di dire addio a questo inquilino indesiderato!
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Rubinetti
I rubinetti possono essere soggetti alla formazione di calcare sia in corrispondenza dei rompigetto sia delle componenti esterne.
Eliminare il calcare che si accumula nei rompigetto è importante perché permette di mantenere un regolare flusso d’acqua. I rompigetto andrebbero quindi svitati periodicamente e immersi nell’aceto bianco per eliminare i residui calcarei. Dopodiché, si può adoperare un vecchio spazzolino per togliere gli eventuali frammenti di calcare rimasti e terminare la pulizia sciacquando i rompigetto sotto l’acqua.
Il limone può essere un rimedio efficace per trattare la parte esteriore dei rubinetti. Ad esempio puoi:
- tagliare un limone a metà;
- strizzare delicatamente ogni metà in una ciotola;
- prendere una metà del limone e spingerla sul beccuccio del rubinetto (quindi da dove esce l’acqua) in modo che resti incastrata (se non resta incastrata da sola puoi fermarla con degli elastici);
- immergere un panno nel succo di limone precedentemente strizzato e avvolgere il resto del rubinetto;
- lasciare agire il tutto per circa un’ora, quindi togliere lo strofinaccio e il limone, risciacquare e pulire il rubinetto.
Oltre ad essere un rimedio naturale, questa operazione garantirà anche una fresca profumazione all’ambiente.
Le superfici del bagno
Anche il rompigetto della doccia può essere trattato immergendolo nell’aceto, così come i rompigetto dei rubinetti. Sui residui calcarei del wc in ceramica, invece, puoi provare a intervenire versando mezzo litro di aceto bianco nello scarico vuoto (bisogna quindi avere l’accortezza di togliere l’acqua prima di agire) e lasciare agire per una notte. Al mattino, basta sfregare con lo scopettone del wc o con una spugna abrasiva per eliminare il calcare.
In generale, comunque, l’aceto è utile anche nella pulizia regolare del bagno. In particolare, puoi usare un flacone spray con metà acqua e metà aceto bianco per detergere superfici come lavandini, piastrelle, vasca da bagno, rubinetti e doccia, soluzione che poi andrà risciacquata con acqua. In questo modo, rallenterai la formazione di calcare. Inoltre l’aceto è anche un ottimo rimedio contro la muffa in casa e la muffa sui muri.
Stoviglie, caraffe e bollitore
Anche caraffe e stoviglie possono presentare tracce di calcare: un rimedio, anche in questo caso, può essere immergerle nell’aceto bianco, oppure in una soluzione di aceto e acqua calda, lasciandole nel liquido per circa una notte.
Se invece è il bollitore ad avere residui calcarei, puoi procedere così:
- riempilo con tre quarti d’acqua e, per il resto, con aceto bianco;
- porta a ebollizione, spegni e lascia agire la soluzione per qualche ora oppure tutta la notte;
- a questo punto, svuota il bollitore, elimina le eventuali incrostazioni più ostinate con una spugnetta e risciacqua;
- fai bollire dell’acqua pulita e poi gettala: il bollitore, adesso, è di nuovo pronto per essere usato.
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Elettrodomestici
Per rimuovere il calcare accumulato nella lavatrice, al posto del detersivo possiamo usare una tazza di aceto bianco e avviare un lavaggio a vuoto.
Simile la procedura per la lavastoviglie: in questo caso verseremo dell’aceto sul fondo della macchina e faremo partire un lavaggio senza stoviglie. Ovviamente, prima di procedere con queste operazioni, è sempre consigliabile verificare cosa consiglia il manuale di istruzioni per quanto riguarda l’eliminazione del calcare.
Stessa accortezza da riservare anche al ferro da stiro. Alcuni modelli, infatti, prevedono già delle funzioni di pulizia integrate anticalcare: per sapere se il tuo ferro da stiro è fra questi e come agire correttamente, dovrai quindi consultare il manuale del produttore.
In generale, comunque, se si tratta di un ferro da stiro senza caldaia, puoi provare in questo modo:
- riempire per metà il serbatoio del ferro da stiro a vapore;
- mettere una bacinella sotto la piastra del ferro e cominciare a vaporizzare continuamente fino a svuotare tutta l’acqua nel serbatoio;
- grazie alla pressione del vapore, i residui di calcare usciranno.
Pavimento del terrazzo
L’acqua caduta dai vasi, per esempio, con il tempo può causare delle formazioni di calcare sul pavimento del terrazzo o sui pavimenti esterni. Un modo per eliminarle, ancora una volta, può essere l’utilizzo dell’aceto, sempre accertandosi che sia indicato per il materiale da trattare. In alternativa, possiamo affidarci a prodotti disincrostanti specifici per la superficie da pulire, soprattutto se le macchie sono molto ostinate.
Il calcare, ovviamente, non è l’unico tipo di incrostazione che può formarsi all’esterno. L’outdoor, infatti, ha bisogno di cure costanti per mantenersi sempre igienizzato e splendente. Per pulire lo sporco che tende ad accumularsi (dovuto a smog, fango e intemperie), è consigliabile pulire il terrazzo e lavare i pavimenti esterni con regolarità. Per un cleaning approfondito, puoi considerare anche l’utilizzo di una comoda idropulitrice domestica come 1 Series 117, la piccolina della famiglia Home & Garden AR Blue Clean. Combinata con i giusti accessori, questa idropulitrice è perfetta per rimettere a nuovo diversi tipi di superfici. Un errore da non fare, nel caso di terrazzi e pavimenti, è quello di non adoperare gli appositi detergenti: HYG – Detergente igienizzante per idropulitrici è un detergente igienizzante specifico per esterni che, abbinato all’idropulitrice, aiuta a ridurre la carica batterica presente negli spazi outdoor. Un consiglio: prima di procedere con la pulizia del terrazzo assicurati, ovviamente, di poter utilizzare la tua idropulitrice senza infastidire nessuno.
Come prevenire la formazione di calcare
La cura della casa passa anche attraverso la messa in pratica di piccole azioni quotidiane che contribuiscono a mantenere l’ambiente più ordinato e pulito. Per prevenire la formazione di calcare sulle superfici, per esempio, è fondamentale evitare che l’acqua resti troppo a lungo a contatto con esse: ricorda quindi di asciugare sempre l’acqua che si deposita su rubinetti, lavandini e doccia!
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