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Consigli d'uso

Pompa autoadescante non aspira acqua: come risolvere?

14 Giugno 2024

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Pompa autoadescante non aspira acqua: come risolvere?

Le pompe autoadescanti sono uno strumento utilissimo per risparmiare acqua potabile e recuperare l’acqua piovana raccolta in pozzi o cisterne, che si rivela vantaggioso per alimentare il sistema di irrigazione del giardino e dell’orto, oppure per l’utilizzo degli elettrodomestici e del WC in casa.

Talvolta può capitare, tuttavia, che non svolga bene il suo compito e, nonostante il motore funzioni correttamente, la pompa non aspira acqua. Cosa fare in questi casi?

È probabile che nel manuale d’uso della tua pompa siano presenti le possibili cause e le soluzioni per risolvere ogni eventuale malfunzionamento. Se hai scelto uno dei modelli di pompe autoadescanti AR Blue Clean è così: trovi il manuale d’uso sia in formato digitale nella pagina prodotto online, che in formato cartaceo all’interno della confezione.

In questo approfondimento vediamo i principali motivi che causano la mancata aspirazione dell’acqua e, per ognuno, forniamo le indicazioni utili per risolvere il problema.

 

 

Come funziona una pompa autoadescante

Ma prima facciamo un piccolo passo indietro per capire come funziona una pompa autoadescante: questo è utile anche per comprendere le possibili ragioni del malfunzionamento.

Le pompe autoadescanti sono progettate per avviarsi automaticamente creando una depressione all’interno dell’unità che consente di aspirare l’acqua senza bisogno di essere riempite manualmente o di essere posizionate al di sotto del livello dell’acqua di alimentazione.

In pratica, solo alla prima installazione o dopo un prolungato periodo di inattività è necessario riempire manualmente di acqua il corpo della pompa attraverso l’apposita valvola superiore. 

Quando la pompa sarà piena, si aziona la ventola al suo interno determinando una forza centrifuga che crea una pressione negativa in grado di aspirare l’acqua dalla fonte e l’aria dalla condotta. L’aria, più leggera, verrà separata automaticamente dall’acqua uscendo dal tubo di mandata, mentre il liquido torna a circolare.

Una volta che il sigillo d’acqua è stato creato, la pompa autoadescante continua ad aspirare l’acqua dalla fonte senza bisogno di ulteriori interventi. L’acqua viene spinta attraverso la pompa e viene erogata al punto di destinazione.

 

Perché la pompa autoadescante non tira acqua anche se il motore funziona

Ma quando questo meccanismo può bloccarsi, determinando la mancata aspirazione dell’acqua? Le principali cause sono le seguenti:

  • il corpo pompa non è stato riempito d’acqua al primo avvio;
  • il tubo di aspirazione impiegato non è ermetico;
  • la griglia di aspirazione della valvola di fondo è ostruita;
  • l’aria dal lato di mandata non può fuoriuscire perché il punto di prelievo è chiuso;
  • non è stato rispettato il tempo di attesa;
  • l’altezza di aspirazione è eccessiva;
  • il tubo di aspirazione non è immerso nella fonte di acqua;
  • la portata dell’apparecchio viene ridotta a causa di corpi estranei.

Vediamo, quindi, come agire in presenza di uno di questi casi.

 

Cosa fare quando la pompa autoadescante non aspira: una soluzione per ogni problema

Innanzitutto, prima di svolgere qualsiasi operazione, assicurati di aver scollegato l’apparecchio dalla corrente elettrica e di aver letto con attenzione il manuale d’uso e le istruzioni di sicurezza.

Inoltre, se non vuoi agire in autonomia, sappi che puoi rivolgerti in qualsiasi momento a uno dei centri assistenza di Annovi Reverberi se la pompa è del brand: troverai tecnici esperti pronti a supportarti; in alternativa, puoi contattarci direttamente tramite il form online o la live chat

Ma vediamo le soluzioni alle problematiche più comuni per tipologia.

 

pompa autoadescante non aspira

 

Riempire la pompa al primo avvio

Come accennato, all’avvio del macchinario è necessario riempire completamente d’acqua il corpo pompa e il tubo di aspirazione, prima di montare il tubo di mandata. Questa operazione può essere fatta attraverso il raccordo di mandata oppure tramite il tappo di riempimento, quando il modello lo prevede. 

 

Rimuovere l’aria dalla pompa

Durante il riempimento è possibile che si formino delle bolle d’aria nel corpo pompa. Per eliminarle bisogna inclinare leggermente l’apparecchio in diverse direzioni, poi riempire nuovamente e ripetere questa operazione finché l’acqua si trova direttamente al di sotto del foro di riempimento.

Se, invece, l’aria non può fuoriuscire perché il punto di prelievo è chiuso, basta aprire i punti di prelievo durante l’aspirazione, ad esempio il rubinetto della rete idrica o la manichetta.

 

Risolvere problemi legati al tubo di aspirazione

Se gli accessori impiegati non sono quelli originali o raccomandati dal produttore, è possibile che la loro tenuta ermetica sia stata compromessa dall’usura. Per risolvere questa incombenza basta sostituire i componenti usurati oppure utilizzare del nastro Teflon sulle filettature, concentrandoti in particolare sul tubo di aspirazione. 

Se quest’ultimo continua a non funzionare a dovere, la questione potrebbe essere molto più semplice. Ti sei assicurato che sia totalmente immerso nella fonte? Controlla il livello dell’acqua nel pozzo o nella cisterna, se il tubo non riesce ad arrivare al liquido utilizza una prolunga al tubo di aspirazione.

 

Rimuovere corpi estranei che ostruiscono i componenti

La cura dello strumento passa anche attraverso una pulizia regolare dei componenti, soprattutto della valvola di fondo e della griglia di aspirazione. Se queste sono ostruite da detriti, la pompa non aspira.

Stessa cosa vale anche per il corpo pompa: è molto utile fare un check costante della sua pulizia e, quando necessario, spruzzare un getto d’acqua con una buona pressione attraverso il raccordo di aspirazione e di mandata. Questo ripristinerà la porta dell’apparecchio.

 

La pompa non aspira quando non sono state seguite le istruzioni d’uso

In ultimo, ecco due accorgimenti importanti per usare correttamente la pompa autoadescante e garantire l’adeguata aspirazione dell’acqua:

  • dopo aver riempito completamente con acqua il tubo di aspirazione, bisogna attendere fino a 7 minuti dopo l’accensione dell’apparecchio;
  • l’altezza di aspirazione massima è di 8 metri, se si supera questa distanza la pompa non è in grado di aspirare il liquido.

 

 

Manutenzione delle pompe autoadescanti

Se hai seguito queste indicazioni e la pompa continua a non aspirare acqua, contatta un centro di assistenza per approfondire la questione.

Al netto di eventuali guasti imprevisti, è fondamentale sempre eseguire una corretta manutenzione delle pompe autoadescanti per garantire all’apparecchio una maggiore durata e un funzionamento al pieno delle potenzialità.

Tra le attività più rilevanti in tal senso, ci sono sicuramente una pulizia costante del prefiltro con acqua pulita e un corretto rimessaggio quando le temperature scendono al di sotto dei 5°C.

 

Pompe autoadescanti e pompe sommerse: impieghi e risoluzione dei problemi

Per completezza, dovresti sapere che le pompe alimentate da un motore elettrico, definite elettropompe, si distinguono in due grandi famiglie: le pompe sommerse e le pompe di superficie; a loro volta queste ultime possono essere classificate in pompe centrifughe e pompe centrifughe autoadescanti. 

In questa guida ci siamo concentrati sulle pompe centrifughe autoadescanti (o semplicemente pompe autoadescanti), se invece stai rilevando il problema con una pompa sommersa che non tira acqua, ti consigliamo di consultare la guida dedicata. 

Le caratteristiche e gli impieghi dei vari modelli cambiano in base alle loro peculiarità, per questo è bene scegliere la tipologia di pompa con attenzione in base alle proprie esigenze.

Ad esempio, nella stessa famiglia delle pompe autoadescanti, bisogna valutare se optare per una pompa con o senza autoclave: quando l’obiettivo è fornire acqua agli elettrodomestici di casa il serbatoio è necessario, serve costanza nella portata e nella pressione; se, al contrario, vuoi sfruttarla esclusivamente per il giardino, l’autoclave può essere superfluo. 

Il funzionamento delle pompe sommerse, invece, è differente e di conseguenza anche il loro utilizzo. Come suggerisce il nome, questo tipo di pompe lavorano bene immerse nel liquido da movimentare (ad esempio acque chiare, acque scure o altro) e per questo diventano un alleato prezioso in situazioni ordinarie, come svuotare la piscina o pulire il fondo di un pozzo, o in caso di emergenza, quando devi svuotare una cantina allagata, prevenire l’allagamento del garage o asciugare un pavimento dopo un allagamento importante.

 

Nel nostro Blue Cleaners blog puoi continuare a seguirci per trovare anche consigli sulla pulizia domestica interna, outdoor e per guide sul fai da te.